venerdì 27 giugno 2014

Trinity test: la bomba atomica

(pag. 851)
Nel sud del Nuovo Messico, non lontano da El Paso, c'è un deserto che si chiama Jornada del Muerto, il "Viaggio del morto". Per tutto il giorno un sole spietato picchia sugli spinosi arbusti di mezquite e sulle piante di yucca dalle foglie simili a spade. Gli unici abitanti di questo deserto sono scorpioni, serpenti a sonagli, formiche rosse e tarantole. Fu lì che gli uomini del Progetto Manhattan testarono l'arma più spaventosa che la razza umana avesse mai concepito.

Il Trinity site, monumento celebrativo che ricordo il primo scoppio nucleare

(pag. 851-852)
Gli scienziati non usavano mai la parola "boma": preferivano il termine "dispositivo". Al cuore dell'ordigno c'era una sfera di plutonio, un metallo che non esiste in natura, ma che era stata sintetizzato come sottoprodotto delle pile atomiche. La sfera pesava quattro chili e mezzo e conteneva tutto il plutonio disponibile al mondo Qualcuno aveva calcolato che valesse un miliardo di dollari.
I trentadue detonatori sulla superficie della sfera sarebbero esplosi nello stesso momento, creando una pressione interna così potente che il plutonio sarebbe diventato estremamente denso e avrebbe raggiunto uno stato critico.
Nessuno sapeva cosa sarebbe successo.

....

(pag. 856)
Ci fu un colpo di gong, un suono stranamente fuori posto nel deserto.
<<Dieci secondi.>>
Greg provò l'impulso di scattare in piedi e correre via. Nonostante fosse un'idea stupida - quanto poteva allontanarsi in dieci secondi? -, dovette imporsi di restare immobile.
La bomba esplose alle cinque, ventinove minuti e quarantacinque secondi.
Prima ci fu un lampo terrificante, di una luminosità incredibile, il bagliore più accecante che Greg avesse mai visto, più del sole. Poi da terra sembrò spuntare un bizzarra cupola di fuoco che, con velocità pazzesca, salì a un'altezza mostruosa. Raggiunse il livello delle montagne e continuò a salire, gonfiandosi rapidamente tanto che i monti sembrarono rimpicciolire.


Trinity test, 16 luglio 1945 alle 5:30 del mattino


(pag. 855)
Poi, finalmente, il frastuono si attenuò e la nube a forma di fungo iniziò a disperdersi.
Greg sentì Frank Oppenheimer dire: <<ha funzionato>>.
<<Sì, ha funzionato>> convenne Oppie.
I due fratelli si strinsero la mano,
"E il mondo è ancora qui" pensò Greg.
Ma era cambiato per sempre.

La prima esplosione nucleare, il Trinity test del Progetto Manhattan

I fratelli Oppenheimer:

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