La radio trasmise la dichiarazione rilasciata la notte precedente dal primo ministro Chamberlain alla Camera dei Comuni. Nient'altro.
<<Non si saprà mai che casino si è scatenato subito dopo.>>
<<La BBC non riporta i casini>> disse Lloyd. <<Ci tiene ad apparire rassicurante.>>
Radio durante la Seconda guerra mondiale |
(pag. 331)
Nella cucina scese il silenzio.
Alvar Lidell annunciò il primo ministro, Neville Chamberlain. "L'uomo che ha lisciato il pelo la fascismo" penso Lloyd. "Che ha regalato la Cecoslovacchia a Hitler, che ha rifiutato con caparbietà di aiutare il governo eletto in Spagna anche quando era evidente che tedeschi e italiani armavano i ribelli". Stava per cedere un'altra volta?
Neville Chamberlain, primo ministro inglese dal 1937 al 1940 |
(pag. 332)
La voce di Chamberlain si fece più profonda, da statista. Forse non stava più guardando il microfono, bensì i milioni di connazionali nelle loro case, seduti accanto alla radio, in attesa delle parole fatali. <<Devo comunicarvi che non è pervenuto alcun impegno in tal senso...>>
Lloyd udì sua madre dire: <<Oh, Dio, salvaci tu>>. La guardò. Era cerea in volto.
Chamberlain pronunciò molto lentamente le successive, terrificanti parole: <<... e che, di conseguenza, il nostro paese è in guerra con la Germania.>>
Ethel scoppiò in lacrime.
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