venerdì 30 maggio 2014

Gli autocarri tedeschi

(pag. 383-384)
Quando si muovevano, poi, la scomodità delle condizioni in cui viaggiavano somigliava a una tortura. Erano seduti sul duro pianale di un autocarro dell'esercito che sobbalzava sulle radici degli alberi e sterzava di scatto per evitare le buche. Erik non vedeva l'ora di combattere solo per poter scendere da quel maledetto autocarro.
<<Cosa ci facciamo qui?>> chese Hermann a voce più alta.
Il loro capo, il dottor Rainer Weiss, era seduto comodo sul sedile davanti, accanto all'autista. <<Seguiamo gli ordini del Fuhrer, che naturalmente sono sempre giusti.>> Lo disse serio in volto, ma Erik era sicuro che stesse facendo del sarcasmo.



Autoccarro - Seconda guerra mondiale

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